Roma Vis Nova

La Roma Vis Nova vola ai playoff


Con la vittoria dell’Anzio sulla Roma 2007 Arvalia per la Roma Vis Nova arriva la qualificazione matematica ai playoff con una giornata di anticipo. Una bella soddisfazione per la società, lo staff tecnico e i ragazzi che hanno dimostrato in questa difficile stagione una grande crescita sotto il profilo tattico e del gioco, vincendo partite chiave, soprattutto tra le mura amiche, allo Stadio del Nuoto di Monterotondo, vera casa dei leoni. Un cammino costruito da lontano, un obiettivo centrato che testimonia quanto fatto di buono in questi anni con il settore giovanile, una linea verde che sta ripagando. Questo il pensiero del tecnico Alessandro Calcaterra: “Sono davvero contento, il secondo posto nessuno se lo sarebbe aspettato, penso che questi playoff siano meritati per come i ragazzi si sono allenati durante la stagione. Questo traguardo se lo meritano anche il presidente e la società, che hanno fatto tanti sforzi e sacrifici per permetterci di arrivare a questo risultato. Abbiamo sbagliato solo la trasferta di Ancona, per il resto è stato percorso netto, siamo stati l’unica squadra a giocarsela ad armi pari con l’Anzio, perdendo di pochi reti, avremmo potuto raccogliere di più sia per il gioco, sia per la prestazione. Andremo a disputare con la Roma 2007 (sabato al Foro Italico alle 16.30)  il derby, che ai fini della classifica non avrà molto da dire, daremo spazio ad altri ragazzi, vedremo altri giocatori e proveremo alcune situazioni. Stiamo già preparando la partita di Catania, altra compagine costruita per fare il salto, avrebbe potuto militare in A1 e salvarsi, sarà come scalare l’Everest. L’ago della bilancia pende dalla loro parte, ma ce la giocheremo e daremo del filo da torcere. Questo passaggio fa parte di un percorso di crescita, per molti ragazzi sarà la prima volta come per me da allenatore, fa esperienza. Un’altra cosa, ci siamo allontanati dalla bagarre dei playout con una formula completamente da rivedere senza possibilità di confronto con altre realtà d’Italia”.

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