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I leoncini della Vis al Torneo Nenad Manojlovic
- Updated: 4 Agosto 2015
Lo scorso fine settimana si è svolto a Kragujevac, in Serbia, il torneo Nenad Manojlovic, riservato alle squadre giovanili delle più grandi realtà europee. In acqua sono scese tra le altre Radnicki, Ferencvaros, Galarataray, Spartak Prozivka, che ha anche vinto la competizione. I nostri leoncini della Roma Vis Novca, under 13, si sono piazzati al quinto posto, battendo nell’ultima gara il Valis per 5-2.
“Il torneo, come sempre accade quando si affrontano questo tipo di squadre, era di alto livello – afferma il tecnico Daniele Ruffelli -. Abbiamo affrontato la formazione campione di Serbia (lo Spartak) e quella campione di Ungheria (Ferencvaros), e altre di grande prestigio internazionale (Radnicky e Galatasaray disputano costantemente la Champions League). Il comune denominatore di queste società è la grande attenzione prestata ai settori giovanili: per rendere l’idea basti pensare che il Radnicki è allenato da una stella della pallanuoto serba come Jugoslav Vasovic mentre il settore giovanile del Ferencvaros è affidato a Gerendas, che non ha bisogno di presentazioni.
La differenza fisica che c’è tra noi e i serbi o gli ungheresi è incolmabile ma molto potrebbe essere fatto per ridurre il gap tecnico. E questo con pochi piccoli accorgimenti. Il primo è la dimensione del campo; è impensabile far giocare bambini di 13/15 anni nella stessa porta in cui gioca Tempesti o con le stesse dimensioni del campo (per gli u15) in cui giocano le nazionali maggiori. Il secondo aspetto è il tempo limitato dell’azione; inserire il limite dei 30 secondi (o 35 se si vuole dare più tempo) comporta la costituzione di una connessione tra l’atleta ed il tempo, fondamentale per la crescita di un giovane. Il terzo aspetto è legato al tiro diretto dai 5 metri; la ricerca del fallo ha ormai superato la ricerca del gioco ed i campionati giovanili stanno perdendo il valore educativo che, invece, dovrebbero avere. E’ paradossale che la nazione che crea i migliori tiratori dai 5 metri (Mandic, Filipovic, Perlainovic) nei campionati giovanili elimini questa regola, mentre in Italia ancora continuiamo a dare questa possibilità addirittura nel campionato under13. Detto ciò voglio fare un elogio ai miei atleti che hanno passato metà della loro estate in piscina ad allenarsi, dimostrando di voler perseguire la strada dello sport agonistico e consapevoli che solo attraverso il lavoro quotidiano si può provare a colmare il gap che ci separa dai club europei di vertice.
Devo ringraziare i genitori che hanno sacrificato parte delle loro vacanze per permettere ai propri figli di allenarsi fino ai primi di agosto e che sono sempre molto disponibili rispetto alle iniziative della Roma Vis Nova.
Un ringraziamento particolare va a Riccardo Roncaioli che ha seguito con me i ragazzi a Kragujevac e che è stato preziosissimo nell’organizzazione e nella comunicazione con i genitori.
Infine grazie al nostro presidente Marco Ferraro, che da sempre investe nel settore giovanile mettendo a disposizione tecnici materiale e spazi acqua adeguati, senza il quale tutto ciò non sarebbe stato possibile”.
I giovani leoni a Kragujevac:
Federico Piccionetti, Marco Brutti, Davide De Rosa, Lorenzo Riccioni, Lorenzo Provenziani, Damiano Roncaioli, Matteo Di Pangrazio, Nicolò Pistoia, Federico Manna, Leonardo Fritz, Davide Boldrini, Lorenzo Pierdominici.
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